CASTELLI (A. T., 24-25-26)
Piccolo paese della provincia di Teramo, a 500 m. di altezza, alle falde settentrionali del M. Camicia, e precisamente su un ripido sprone eroso al piede dal torrente Leomagna, onde l'abitato ebbe più volte a soffrire per frane esse fecero cadere nel 1834 la chiesa di San Pietro e più tardi hanno reso necessaria l'esecuzione d'ingenti opere di consolidamento. Ha appena 1540 ab., dei quali 740 nel centro (3258 ab. in tutto il comune che comprende altri cinque o sei piccoli paesi), ma è celebre per l'antichissima industria delle ceramiche.
La parrocchiale conserva sulla facciata frammenti d'un pergamo del sec. XII, e nell'interno una statua lignea della Madonna, del sec. XIII, e una pala d'altare, in maiolica, di Fr. Grue. L'industria ceramica di Castelli ebbe la massima fioritura nei secoli XVI, XVII e XVIII (v. maiolica). Castelli dista 42 km. da Teramo, cui è collegata da servizio automobilistico.