castellano
. Il vocabolo è in Fiore CI 12 e castellan mi fo e forestiere, che riproduce " Or sui chastelains, or forestiers ", Roman de la Rose 11193. Il termine designava sia il " feudatario ", il signore di un castello, che il " governatore militate " di una fortezza. Contro l'esegesi più diffusa (Petronio; Dizion. del Battaglia), pare preferibile il secondo valore, per mantenere il parallelismo con forestiere: sia che a quest'ultimo si attribuisca il senso del francese forestiers, " funzionario incaricato dell'amministrazione forestale ", sia che gli si attribuisca quello consueto (e anzi unico attestato in italiano antico) di " soldato mercenario ". Quest'ultima opposizione, tra governatore militare e soldato alle sue dipendenze, riprende infatti il modello del v. 4 (prinze e cavaliere, fante e paggio) così come la coppia monaco e calonaco del v. 11 riprende l'opposizione tra clero secolare e regolare del v. 3.