CASTELLAMMARE del Golfo (A. T., 27-28-29)
Città della Sicilia occidentale, nella provincia di Trapani, a 45 km., in linea retta, a ovest di Palermo, situata in pittoresca posizione nel fondo del vasto golfo cui dà il nome, con 15.746 ab. (il comune, vasto 120,71 kmq., ne conta 16.952). La città prende il nome da un antico castello eretto su di una rupe congiunta alla costa da un piccolo ponte, sorto, pare, sotto il dominio degli Aragonesi e passato in dominio di varie famiglie, ultima delle quali i Naselli che lo tennero sino all'estinzione dei feudi. Il castello, oggi del tutto trasformato, è l'unica cosa notevole della città, la quale conserva il tipico aspetto delle cittaduzze siciliane, dalle piccole vie intersecantisi ad angolo retto e fiancheggiate da basse e misere case. Il territorio del comune è coltivato a cereali, viti, ulivi, sommacco e agrumi. La popolazione vive di agricoltura e solo una piccola parte è dedita alla pesca e alla navigazione. Nel porticciolo fanno scalo i piroscafi di regolari linee provenienti da Genova e da Fiume. Stazione della ferrovia Palermo-Trapani.
Il vasto e pittoresco Golfo di Castellammare, la più ampia insenatura della costa siciliana, che si apre tra il Capo S. Vito e la Punta Raisi, ha forma quasi semicircolare con un raggio di 16 km. Sulle sue rive, forse nel luogo stesso della città attuale, sorse già l'antico porto di Segesta, l'Emporium Segestanum.