Longino, Cassio
Letterato e filosofo (3° sec. d.C.). Originario della regione di Palmira, studiò ad Alessandria sotto la guida del neoplatonico Ammonio Sacca. Da Atene, dove diresse l’Accademia, fu maestro di retorica e di filosofia ed ebbe per qualche tempo come discepolo Porfirio, passò in Siria come maestro di greco e consigliere della regina Zenobia. Nel 273 fu condannato a morte dall’imperatore Aureliano perché ritenuto l’autore di una fiera epistola con la quale la regina aveva rifiutato di arrendersi. Delle sue opere, di contenuto filosofico, grammaticale e di critica letteraria, specialmente omerica, si hanno solo frammenti. A L. fu erroneamente attribuito per secoli il trattato Del Sublime.