FRIEDRICH, Caspar David
Pittore e incisore, nato il 5 settembre 1774 a Greifswald, morto a Dresda il 7 maggio 1840. Tra gli anni 1794-98 frequentò l'accademia di Copenaghen, e di là si recò a Dresda che non lasciò più, se si eccettua qualche breve viaggio. Nel 1810 il F. divenne membro dell'Accademia di Berlino nel 1816 di quella di Dresda. La sua arte non penetrò mai fra il largo pubblico. Quasi dimenticato dopo la morte, la sua importanza fu riconosciuta sul principio del sec. XX che lo considerò tra i più grandi pittori tedeschi. Amò riprodurre con profondo sentimento le campagne al tramonto e al chiaro di luna, solitarî paesaggi montani (motivi tolti sul Riesengebirge e sulle Alpi) e specialmente marine (Greifswald, Rügen). Le sue acqueforti e i suoi primi paesaggi sono ormai rari. Nell'incendio del Palazzo di cristallo di Monaco (1931) si sono perdute 9 importanti pitture di lui.
Bibl.: A. Aubert, C. D. F. Gott, Freiheit, Vaterland, Berlino 1915; P. F. Schmidt, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XII, Lipsia 1916 (con ampia bibl.); L. Justi, K. D. F., Berlino 1921; O. Fischer, C. D. F. Die romantische Landschaft, Stoccarda 1922; C. D. Friedrich, Bekenntnisse, Lipsia 1924; W. Wolfradt, C. D. F. und die Landschaft der Romantik, Berlino 1924. Numerosi articoli di K. K. Eberlein in Cicerone.