CASIMIRO II, principe di Polonia, detto il Giusto
Nacque nel 1138 da Boleslao III, principe di Polonia (morto nel 1138) e da Salomea contessa di Berg; sposò nel 1163 Elena principessa di Kiev. Innalzato al trono di Cracovia dall'esercito e dal clero, malcontento dei sistemi di governo di suo fratello Mieszko III, che si poggiavano sul seniorato (introdotto da Boleslao III) e sul ius ducale, fonte di gravi oneri tributarî alla popolazione, C. abolì nel 1180, al convegno di Lęczyca, il seniorato e stabilì nella sua linea cadetta l'ereditarietà della principale provincia della Polonia, quella di Cracovia, in cambio di certe concessioni in favore della chiesa (rinuncia al ius spolii). Questi cambiamenti furono ratificati dal papa Alessandro III. Riprese la politica d'espansione verso Oriente, nella Rutenia di Halicz e Włodzimierz, dove per un certo tempo ebbe notevole influenza, e le lotte felici contro i Jadvinghi, popolo della stessa origine dei Lituani, stabilito alle frontiere nord-orientali della Polonia. Morị nel 1194.
Bibl.: Grodecki-Zachorowski, Dzieje Polski średniowiecznej (Storia della Polonia medievale), I, Cracovia 1926.