Uomo politico francese (Grenoble 1777 - Parigi 1832). Ufficiale delle truppe francesi in Italia (1798-1800), fondò (1801) a Parigi una banca che in breve raggiunse grande floridezza. Deputato dal 1817, liberale moderato, sedette all'opposizione e dopo la rivoluzione del luglio 1830 e l'avvento al trono di Luigi Filippo fu eletto presidente della Camera. Presidente del Consiglio e ministro degli Interni dal marzo 1831, P. rassicurò la borghesia contro le rivendicazioni delle classi popolari reprimendo con l'esercito alcune manifestazioni di lavoratori a Parigi e l'insurrezione di Lione (nov. 1831). In politica estera, P. rifiutò di aiutare i rivoluzionarî polacchi; intervenne invece con un corpo di spedizione a difesa dell'indipendenza del Belgio (ag. 1831) e fece occupare Ancona per contrastare l'egemonia austriaca nei possedimenti pontifici (febbr. 1832). Morì di colera. Suo figlio Auguste (Parigi 1811 - ivi 1878) ottenne d'incorporare al proprio cognome il nome di Casimir.