Comune della Campania (54,07 km2 con 73.984 ab. nel 2020), capoluogo dell’omonima provincia. È situata nella Pianura Campana, ai piedi del M. Tifata. Centro amministrativo, militare e commerciale, vede prevalere, tra gli elementi urbanistici, i grandi edifici pubblici e, nella struttura occupazionale, ...
La città ha subìto un notevole sviluppo topografico dopo la ricostituzione della provincia (1945). Essa si è andata ampliando sempre più ad est del parco annesso al Palazzo Reale, dato che la sua espansione verso sud è ostacolata dalla linea ferroviaria per la Puglia, ed ha prevalentemente funzioni ...
Sopprimendo nel 1927 l'antica provincia di Terra di Lavoro, che aveva il suo capoluogo in Caserta, e suddividendo con criterî non sempre giustificabili i territorî di essa tra la provincia di Napoli e le provincie di Frosinone e di Littoria (ora Latina), di nuova creazione, il fascismo non poté non ...
Le origini dell'odierna Caserta (il nome deriverebbe da Casa hirta "Casa erta") vanno ricercate in una borgata che sorge a NE. della città, e a circa 7 km. di distanza, cioè nella piccola borgata di Casertavecchia, che, a 400 m. s. m., si trova sul pendio del M. Virgo (620 m.), in quel gruppo di alture ...
casertano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Caserta, città e provincia della Campania; abitante, originario e nativo di Caserta. Razza c., razza di suini allevata nella Campania, con pelle scura quasi priva di setole, di media grandezza, con testa...
caleno
calèno agg. [dal lat. Calenus]. – Dell’antica cittadina campana di Cales, oggi Calvi Risorta, in prov. di Caserta: vino c., molto pregiato e celebrato dagli antichi Romani (anche come s. m.: il caleno). Vasi c., serie di vasi di...