CASABLANCA (IX, p. 276)
Il convegno di Casablanca. - Definita come la conferenza della "resa incondizionata", essa fu la più lunga e importante riunione militare di tutta la seconda Guerra mondiale (14-26 gennaio 1943).
Ad essa presero parte Roosevelt e Churchill, con i rispettivi capi militari. Come rivela Cordell Hull, "il principio della resa incondizionata rivoluzionò la nostra politica nei confronti dell'Asse e dei suoi satelliti" e fu una sorpresa per tutti, quando Roosevelt lo annunziò a Casablanca. Sino a quel momento il Dipartimento di stato era ostile a tale principio sia perché, irrigidendo nella resistenza le potenze dell'Asse, avrebbe prolungato la guerra; sia perché, una volta raggiunta la vittoria, esso comportava l'assunzione di tutti i poteri e compiti governativi, cosa alla quale gli Alleati non erano preparati. Al convegno, di carattere strettamente militare, venne invitato anche Stalin che, non intervenuto, venne tenuto al corrente delle discussioni e diede alla fine la sua adesione di principio; fu tenuto il collegamento anche con Ch'ang-Kai-Shek. Nei colloqui generali e particolari venne passata in rassegna tutta la situazione bellica e alla fine venne deciso di alleggerire il peso sostenuto dalle armate russe impegnando il nemico nel modo più pesante possibile sul fronte più opportuno". A Casablanca venne deciso cioè di aprire il secondo fronte in Europa, giusta gli impegni presi fra Roosevelt e Molotov ai primi di giugno del 1942, a Washington. Alcuni degli intervenuti insistevano perché l'invasione avvenisse nel settore balcanico, in Iugoslavia, altri sulle spiagge olandesi, altri ancora alle bocche del Rodano, altri infine, più "tradizionalisti", pensavano alla parte più stretta della Manica. Alla fine prevalse l'opinione di aprire il secondo fronte con lo sbarco in Sicilia per continuare poi l'invasione dell'Italia continentale. Vedi anche algeri, in questa App.
Bibl.: Documents on American Foreign Relations, vol. V, Boston 1944; H. C. Butcher, My three years with Eisenhower, New York 1946 (trad. it., Milano 1948); S. Arne, United Nations Primer, New York-Toronto 1945; Cordell Hull, Memoirs, vol. II, New York 1948; B. G. Ivanyi e A. Bell, Route to Potsdam, Londra 1945.