LUSSEMBURGO, Casa di
La casa di Lussemburgo è stata fondata da Sigefredo I, che nel 963 acquistò il castello di Lussemburgo dell'abbazia di S. Massimino a Treviri: e quindi è collegata con la casa di Ardenne o di Verdun, fondata da Wigeric, conte di Bidgau (morto fra gli anni 916-919), padre di Sigefredo.
I discendenti di Sigefredo non furono solamente a capo della contea di Lussemburgo (v.), ma ebbero anche parte importante fuori di questo territorio, soprattutto nell'Impero. Così, i conti Enrico I, figlio di Sigefredo II, ed Enrico II, figlio del precedente, furono duchi di Baviera, il primo dal 1004, il secondo dal 1042. Una sorella di Enrico I, Cunegonda, sposò verso il 1000 il duca di Baviera Enrico V, che divenne re di Germania nel 1002 sotto il nome di Enrico II e imperatore nel 1014; essa fu canonizzata nel 1200. Invece un figlio di Sigefredo II, Adalberone, arcivescovo di Treviri, fu insieme con i suoi tre fratelli, nemico acerrimo di Enrico II.
Verso la metà del sec. XI si staccò dalla casa di Lussemburgo il ramo dei conti di Salm. Il primo a portare questo titolo fu Gisleberto, mentre era ancora in vita suo fratello, il conte Enrico II, a cui egli succedette nel Lussemburgo nel 1047. Dopo la sua morte (1056), mentre suo figlio Corrado I gli succedette nel Lussemburgo, un altro suo figlio, Ermanno I, divenne conte di Salm. Ermanno di Salm fu anti-re contro Enrico IV nel 1081 e morì durante la lotta, nel 1088. Dei suoi due figli, il maggiore, Ermanno II (morto nel 1135) divenne conte di Salm, mentre il secondo, Ottone I, fu conte palatino e di Rheineck; la sua discendenza maschile finì con la morte di suo figlio Ottone II di Bentheim, conte palatino e di Rheineck, negli anni 1148-49. Enrico I (1135-1166), figlio di Ermanno II, fu l'ultimo conte di Salm della casa di Lussemburgo. Suo figlio, Enrico II, si stabilì in Alsazia, vi costruì un nuovo castello di Salm e fu il primo conte di Salm-en-Vosges; egli lasciò Salm, nelle Ardenne, a sua sorella Elisa, sposa di Federico di Vianden, che fu (1163-1175) il primo conte di Salm della casa Vianden.
L'elezione del conte di Lussemburgo Enrico IV a re dei Romani nel 1308, sotto il nome di Enrico VII e la sua incoronazione imperiale nel 1312 fecero entrare la casa di Lussemburgo nella grande politica europea. Il figlio di Enrico, Giovanni il Cieco, divenne re di Boemia nel 1310. La dinastia di Lussemburgo rimase padrona della corona di Boemia fino alla morte di Sigismondo nel 1437; allora questo regno passò alla casa d'Asburgo, in seguito al matrimonio di Elisabetta, figlia di Sigismondo, con Alberto II, successore del suocero sul trono germanico.
I re di Boemia della casa di Lussemburgo che succedettero a Giovanni il Cieco, furono tutti tre re dei Romani e imperatori, eccettuato il secondo: Carlo IV (1347-78), figlio di Giovanni, Venceslao (1378-1400) e Sigismondo (1410-37), figli di Carlo. Con Sigismondo si spegne il ramo maschile primogenito della casa di Lussemburgo.
Oltre a essi, altri membri della casa hanno avuto una notevole importanza nei secoli XIV e XV: così Baldovino di Lussemburgo arcivescovo di Treviri, che ebbe parte decisiva nell'elezione a re di suo fratello Enrico VII nel 1308. Così soprattutto i varî membri del ramo cadetto.
Questo ramo discende da Valerano, figlio minore del conte di Lussemburgo Enrico V (1247-81). I suoi membri, la maggior parte dei quali si era fissata in Francia, presero una parte attiva nella guerra dei Cent'anni, ora a servizio del re, ora a quello dei duchi di Borgogna, ora perfino a quello del re d'Inghilterra. Fra i suoi membri più celebri si può citare il pronipote del fondatore del ramo, Guido di Lussemburgo, creato conte di Ligny da Carlo V nel 1367, e i suoi tre figli: Valerano III (1355-1417), che ereditò da sua madre la contea di Saint-Pol, fu suocero di Antonio di Borgogna, duca di Brabante, incaricato dal duca di Borgogna Giovanni Senzapaura, nel 1410, del governo di Parigi, e nominato connestabile di Francia nel 1412; il beato Pietro di Lussemburgo (1369-87) che fu vescovo di Metz e cardinale, e Giovanni, rappresentante del ramo dei Lussemburgo-Saint-Pol. Pietro I di Lussemburgo, che sposò la figlia del duca di Bedford e morì nel 1433 al servizio inglese, era figlio di quest'ultimo. Egli stesso fu padre di Luigi di Lussemburgo, conte di Saint-Pol, connestabile di Francia (1418-75), che per la sua politica oscillante fra il re Luigi XI, il duca di Borgogna, Carlo il Temerario e il re d'Inghilterra, si rese sospetto a tutti, al punto che il duca lo consegnò al re di Francia nel 1475 e questi lo fece condannare a morte dal parlamento e decapitare.
Le famiglie di Lussemburgo-Brienne, Lussemburgo-Fiennes, Lussemburgo-Martigues e Lussemburgo-Piney, che s'incontrano in Francia nel sec. XVI e nel XVII, sono state tutte fondate da Pietro I. Maddalena-Carlotta di Clermont-Tonnerre, duchessa di Lussemburgo per parte di sua madre, Margherita Carlotta, figlia dell'ultimo duca di Lussemburgo-Piney, portò il titolo di duca di Lussemburgo a suo marito, il celebre maresciallo di Francia, detto "di Lussemburgo", Francesco Enrico di Montmorency (1628-1695, v. montmorency, francesco enrico di). I suoi discendenti continuarono a portare questo titolo.
Bibl.: P. Anselme, Histoire généalogique de la maison de France, ecc., Parigi 1726, voll. 9; A. Lefort, La maison souveraine de Luxembourg, Reims 1902; Vannérus, Les comtes de Salm en Ardenne, in Annales de l'Istitut archéologique du Luxembourg, 1920-21.