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CARTOMANZIA

di Emilio Servadio - Enciclopedia Italiana (1931)
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CARTOMANZIA (fr. cartomancie; sp. cartomancia; ted. Kartenschlagen; ingl. divination by cards)

Emilio Servadio

S'indicano con questo vocabolo varî sistemi di divinazione a mezzo delle carte, le quali possono essere carte da giuoco comuni, oppure tarocchi, o anche carte speciali, fabbricate appositamente a tale scopo.

Per quanto si sia voluto sostenere da taluni che la cartomanzia fosse in onore presso gli Arabi, e che essi, oppure gli Zingari, la importassero in Europa insieme con i primi mazzi di carte da gioco, tale tesi va considerata, in mancanza di documenti validi, come del tutto gratuita. Lo stesso Boiteau d'Ambly, dopo aver affermato che le carte entrarono in Europa come mezzo divinatorio con gli Zingari provenienti dall'India, non sa dimostrarlo, e il Merlin, oltre a constatare che non si trova traccia di cartomanzia nella storia degli Arabi e degli Ebrei, osserva che né il Peucer (Commentarius de praecipuis divinationum generibus, Wittemberg 1553) né il Richelet (Dictionnaire, Amsterdam 1732) la menzionano, a differenza di numerosi altri metodi di divinazione. Si può dunque ritenere che l'origine della cartomanzia sia relativamente recente, e risalga al 1770, anno in cui un parrucchiere, l'Alliette, pubblicò un trattatello sul modo di "fare le carte" mediante un gioco di picchetto. Ispiratosi poi alle fantasie del Court de Gébelin sull'origine egiziana e sui significati esoterici dei tarocchi, l'Alliette (1783) promosse un nuovo sistema di divinazione con queste carte, cambiò il suo nome anagrammandolo in Etteilla (nome divenuto poi quasi sinonimo di cartomanzia), e fece fortuna durante la Rivoluzione e dopo. Fu presto imitato, e particolarmente da un tal Martin, piemontese stabilitosi a Parigi verso la fine del sec. XVIII, e da M.lle Lenormant, che fu confidente di Giuseppina Bonaparte e, pare, dello stesso Napoleone; essa lasciò una decina di opere, tra cui i curiosi Mémoires historiques et secrets de l'impératrice Joséphine, in due volumi; fu indubbiamente una donna eccezionale, ed ebbe un periodo d'immensa popolarità. Un gran numero di persone pretese, poi, d'aver imparato l'arte della cartomanzia direttamente da lei.

Troppo lungo sarebbe ricordare anche solo le principali equazioni simboliche su cui si fondano i diversi sistemi cartomantici. Siamo qui nel regno dell'arbitrario, e un metodo non presenta maggior interesse dell'altro. Più opportuno è invece ricordare che la cartomanzia può essere talvolta un mezzo meccanico di fissare l'attenzione e di provocare, in certi soggetti, speciali stati di coscienza ed eventualmente fenomeni di chiaroveggenza, quali vengono studiati dalle ricerche psichiche contemporanee (v. chiaroveggenza; psichica, ricerca, ecc.). E forse a tale intermittenza, sia pur rara, di fenomeni autentici con le comuni fandonie delle cartomanti, si deve, oltre che alla credulità pubblica, la persistente fortuna di questo come di altri consimili mezzi popolareschi di divinazione.

Bibl.: P. Boiteau d'Ambly, Les cartes à jouer et la cartomancie, Parigi 1854; R. Merlin, Origine des cartes à jouer, Parigi 1869, p. 17; H. R. D'Allemagne, Les cartes à jouer, I, Parigi 1906, cap. IV, parte 1ª; Papus (G. Encausse), Le tarot des Bohémiens, Parigi 1889; id., Le tarot divinatoire, 2ª ed., Parigi 1911; Zezina, La cartomancie, Parigi 1929.

Vedi anche
tarocchi Carte figurate che, unite a quattro serie numerali di 14 carte ciascuna, servono a fare il gioco dei t.; dal 18° sec. cominciarono a essere impiegati anche in cartomanzia. Le carte dei t. furono forse inventate in Italia alla fine del 14° sec. (alcune fonti sostengono siano stati inventati a Ferrara ... divinazione Fenomeno culturale di natura religiosa, che consiste nel venire a conoscenza di necessità o eventi diversi, mediante facoltà o tecniche che, trascendendo le normali modalità del conoscere, sono volte a raggiungere fatti impercepibili dai sensi e imprevedibili per via di ragionamento o di calcolo. La ... carte da giòco Cartoncini, in genere di forma rettangolare (in Occidente, mentre in India per es. sono tondi), recanti vari segni e figure e solitamente riuniti in mazzi di 40 o più, usati in svariati tipi di giochi (spesso anche d’azzardo), dagli illusionisti o nelle pratiche occulte (➔ cartomanzia). I mazzi ... occultismo Complesso di dottrine e pratiche connesse con la supposta esistenza di forze situate fuori del piano empirico, ma conoscibili e dominabili con particolari tecniche. Tali dottrine e pratiche, antichissime, si sono sviluppate storicamente in vari indirizzi di pensiero (aspetti misteriosofici e iniziatici ...
Tag
  • GIUSEPPINA BONAPARTE
  • CHIAROVEGGENZA
  • DIVINAZIONE
  • NAPOLEONE
  • TAROCCHI
Altri risultati per CARTOMANZIA
  • cartomanzia
    Enciclopedia on line
    Arte divinatoria che pretende di prevedere il futuro mediante le carte, da gioco o fabbricate appositamente per tale uso, tenendo conto del significato attribuito al seme, al colore, alla figura, al numero di ogni carta. I principi generali furono fissati verso la fine del 18° sec. da tre cartomanti ...
Vocabolario
cartomanzìa
cartomanzia cartomanzìa s. f. [comp. di carta (da gioco) e -manzia]. – Metodo di divinazione che si esercita mediante le carte da gioco (sia quelle comuni, sia i tarocchi) o anche mediante carte fabbricate proprio per tale uso, tenendo...
cartomante
cartomante s. m. e f. [comp. di carta (da gioco) e -mante]. – Chi pretende d’indovinare il futuro o di rivelare cose segrete per mezzo della cartomanzia.
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