CARSON, sir Edward Henry, barone
Uomo politico inglese, nato il 9 febbraio 1854 a Dublino. Dapprima fu avvocato nel foro irlandese, e si segnalò come procuratore della corona in uno dei periodi più difficili per l'Irlanda. Poi, volendo darsi alla politica e aprire un più vasto campo alla propria attività professionale, si recò in Inghilterra. Entrato nel Parlamento, combatté aspramente il bill sul home rule presentato nel 1892 da Gladstone, che fu respinto dalla Camera dei lords. Dedicatosi di nuovo alla professione legale, dal 1900 a tutto il 1905 fu solicitor general (procuratore generale) per la Gran Bretagna. Nel 1911, preparandosi da Asquith un nuovo home rule, il C. fu il più combattivo e violento tra i rappresentanti degli unionisti irlandesi, avversi a quel progetto di legge. E siccome l'Ulster, protestante e lealista, temendo che il home rule lo mettesse alla mercé dei cattolici, che in Irlanda formano la maggioranza, era specialmente ad esso ostile, il C. innalzò a Belfast la bandiera della rivolta, e in centinaia di comizî combatté aspramente l'unionismo e i sinfeiners. Il C. provvide, inoltre, alla creazione di un corpo locale di volontarî perfettamente organizzato e munito di larghi fondi, che nel 1914 raccoglieva circa 100.000 iscritti, pronti anchc alla resistenza armata. Ma la guerra mondiale doveva orientare la prodigiosa attività del C. in altra direzione. Proclamata la tregua tra i partiti, egli sollecitò i valontarî dell'Ulster ad accorrere numerosi sotto le bandiere inglesi. Entrato, come attorney generale, nel gabinetto di coalizione Asquith (1915), se ne ritrasse presto, per divergenze circa la politica bellica. Si mostrò, invece, favorevole agli sforzi di Lloyd George per la soluzione della questione irlandese; e quando quello statista, nel dicembre 1916, formò un nuovo gabinetto, per una più energica condotta della guerra, il C. vi entrò come primo lord dell'Ammiragliato, ufficio che lasciò nel luglio 1917, per diventare ministro senza portafoglio. Vinta la guerra, l'Irlanda e l'Ulster tornarono ad essere il suo pensiero dominante. Tuttavia, credé di dover appoggiare il bill di Lloyd George, che stabiliva parlamenti e governi distinti per l'Ulster e il resto dell'Irlanda, e un Consiglio 1ederale comune. Intanto aveva ottenuto un altissimo posto nella magistratura e una baronia a vita. Ciò non gl'impedì di continuare, come membro della Camera dei lord, a combattere per le sue idee, finché non accettò, come fatto compiuto, l'accordo sull'ordinamento costituzionale dell'Irlanda, raggiunto nel 1925.
Bibl.: V. E. Legge, The personality of sir Edward Carson, in Fortn. Review, 1914.