Scrittrice statunitense (Columbus, Georgia, 1917 - New York 1967). S'impose con il primo romanzo, The heart is a lonely hunter (1940; trad. it. 1948), incentrato sul tema dell'isolamento morale dell'individuo in un mondo ostile, dominato dalla sofferenza. Seguirono The reflections in a golden eye (1941; trad. it. 1946), The member of the wedding (1946; trad. it. Invito di nozze, 1951), di cui la stessa M. curò una fortunata riduzione teatrale, e l'importante raccolta di racconti The ballad of the sad café (1951; trad. it. 1960). A queste opere, per lo più popolate di figure che recano i segni di un'inquietante diversità, si aggiungono il testo teatrale The square root of wonderful (1958), il romanzo Clock without hands (1961; trad. it. 1962), le poesie di Sweet as a fikle and clean as a fig (1964) e i racconti di The mortgaged heart (post., 1971).