carriera
Sequenza di mansioni organizzative che un individuo ricopre nel corso del suo sviluppo professionale, caratterizzata da responsabilità, retribuzione, qualifica crescenti nel tempo. A partire dagli anni 1970, gli studi sulla c. si sono progressivamente allontanati dal concetto di c. organizzativa, centrando invece l’attenzione sull’individuo e sulla sua professionalità. Da ciò deriva il concetto di c. senza confini (boundaryless career), definita come una sequenza di posizioni, ruoli, attività svolte dalla persona nel corso del tempo.
Si distinguono 4 principali percorsi di carriera. La c. lineare rappresenta il percorso associato allo svolgimento di un lavoro, a tempo indeterminato, all’interno di imprese dalla struttura piramidale: il dipendente cresce, spostandosi verticalmente all’interno di una singola funzione. Il successo di c. implica l’ottenimento di posizioni apicali e un’elevata remunerazione. La c. professionale è relativa all’acquisizione di una sempre maggiore padronanza in un’area professionale, senza avanzamento nella gerarchia. La c. a spirale implica periodici spostamenti tra ruoli, attività e aree funzionali: in tale contesto, la mobilità è intesa in senso laterale, ma con possibilità di crescita verticale. La c. transitoria si caratterizza per la sua instabilità, con il lavoratore che, senza un apparente filo conduttore professionale, svolge mansioni anche molto diverse tra loro.