• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

CARREÑO DE MIRANDA, Juan

di José F. Rafols - Enciclopedia Italiana (1931)
  • Condividi

CARREÑO DE MIRANDA, Juan

José F. Rafols

Pittore, nato in Avilés (Asturie) nel 1614, morto a Madrid nel 1685. Studiò pittura con Pedro de las Cuevas e con Bartolomé Román. Velázquez, avendo veduto alcuni suoi dipinti, lo chiamò a lavorare con sé alla decorazione del Palazzo reale, facendogli eseguire diverse composizioni mitologiche per la Sala degli specchi. Il C. riuscì soprattutto nei ritratti fra i quali è particolarmente notevole quello sontuoso d'un gentiluomo nel costume della corte di Carlo II, che ora si trova nel Museo del Prado a Madrid. In contrasto con la composizione smagliante e maestosissima di questo ritratto, il colorito del nostro artista è alcune volte morbido e assai delicato, come nel S. Antonio e il miracolo dei pesci del museo Balaguer, di Vilanova y Geltrú, e altre volte sembra imitare Rubens, come nel S. Sebastiano del Prado. Al C. si deve anche la grande composizione della vòlta della chiesa di S. Antonio dei Poitoghesi a Madrid. Nonostante i suoi pregi, il C. appartiene già alla decadenza, al pari di Claudio Coello, che fu l'ultima gran figura della cosiddetta scuola di Madrid. Fra i numerosi scolari del C. i più notevoli furono: Mateo Cerezo, Juan Martín Cabezalero, José Donoso, Francisco Ignacio Ruiz de la Iglesia, José Ledesma, Bartolomé Vicente e Luis de Sotomayor.

Bibl.: M. H. Bernath, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912 (con la bibl. precedente).

Vedi anche
Claudio Coello Pittore e architetto (Madrid, forse 1642 - ivi 1693), allievo di Fr. Rizi. Attivo a Madrid e a Saragozza, eseguì dipinti a carattere religioso, ritratti e prospettive architettoniche che denunciano l'influenza di Rubens, Velázquez, Van Dyck e anche di pittori italiani (forse fu in Italia fra il 1656 ... Valdés Leal, Juan de Pittore (Siviglia 1622 - ivi 1690). Si formò a Cordova probabilmente con A. del Castillo, risentendo anche di Herrera il Vecchio (S. Andrea, 1647, Cordova, S. Francisco; Vergine degli argentieri, 1654 circa, Cordova, Museo de bellas artes). Contemporaneo di B. E. Murillo, V. rappresenta a Siviglia un ... Carducci, Vincenzo Pittore (Firenze 1576 - Madrid 1638), fratello e scolaro di Bartolomeo, cui successe (1609) come pittore di corte del re di Spagna. Ebbe una vastissima produzione. L'opera sua più importante è costituita dai 54 dipinti eseguiti (1626-1632) per la certosa El Paular, presso Segovia, ora in varî musei (numerosi ... ritratto Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone. Il r. nell’antichità L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti individuali, creando così vitali espressioni fisionomiche e tipizzando invece la rappresentazione ...
Tag
  • MUSEO DEL PRADO
  • CLAUDIO COELLO
  • JOSÉ DONOSO
  • ASTURIE
  • MADRID
Altri risultati per CARREÑO DE MIRANDA, Juan
  • Carreño de Miranda, Juan
    Enciclopedia on line
    Pittore (Avilés, Asturie, 1614 - Madrid 1685), allievo di P. de las Cuevas e di B. Román. Lavorò con Velázquez a decorare il Palazzo Reale; sua è la decorazione della volta della chiesa di S. Antonio dei Portoghesi a Madrid. È noto specialmente per i ritratti.
Vocabolario
de
de 〈dé〉 prep. [lat. de]. – Forma che assume la prep. di quando è seguita dall’articolo, sia che si fonda con questo (del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa (de ’l, de lo, de la, ecc.) come talvolta nell’uso letter. (è comune,...
de auditu
de auditu locuz. lat. – Espressione corrispondente all’ital. «per sentito dire»: riferire de auditu. Anche, «per avere udito direttamente», nell’espessione giuridica testimone de visu et de auditu (v. de visu).
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali