CAROLUS-DURAN (Charles-Émile-Auguste Duran)
Pittore, nato a Lilla il 4 luglio 1837, morto a Parigi il 18 febbraio 1917. Studiò prima a Lilla, poi a Parigi. Nel 1861 partì per l'Italia e, ritiratosi a Subiaco, vi dipinse la Preghiera della sera e l'Assassinato (Museo di Lilla) che gli diede una certa notorietà. Ma il suo stile si determinò solo dopo un viaggio in Spagna, come si vede dalla Dame au gant (ritratto della moglie; Parigi, Lussemburgo). Numerosi ritratti trattati con vigore realista, larghezza di composizione e ricchezza di colore, ne fecero uno dei pittori più in voga a Parigi. Il C. eseguì anche numerosi paesaggi, soggetti mitologici e di genere e qualche dipinto di carattere decorativo, fra cui conviene ricordare À la gloire de Marie de Médicis, soffitto destinato al palazzo del Lussemburgo, messo poi in opera al Louvre. La maggior parte dei suoi dipinti si conservano al Museo del Lussemburgo. Potente disegnatore, buon colorista, spirito largamente aperto alle nuove tendenze senza impeti rivoluzionarî, il C. seppe essere l'intermediario fra il movimento innovatore della pittura francese e l'accademismo ufficiale. Membro dell'Istituto, presidente della Société nationale des beaux-arts, fra il 1904 e il 1913 diresse l'Accademia francese di Roma.
Bibl.: A. Alexandre, Carolus-Duran, Parigi 1902; O. Grautoff, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912 (con la bibl. precedente).