Vedi CARO dell'anno: 1959 - 1994
CARO (M. Aurelius Carus)
Imperatore romano. Di origine probabilmente illirica, nacque intorno al 230 d. C. Era prefetto del pretorio sotto Probo, quando nel 282, in Persia, fu innalzato al trono dai soldati. Rimasto solo imperatore dopo l'uccisione di Probo (avvenuta presso Sirmium nell'autunno dello stesso anno) nominò Cesari i suoi due figli Carino e Numeriano e, lasciato il primo in Occidente, partì con il secondo per l'Oriente, per condurre a termine l'impresa contro i Persiani, preparata da Probo. Occupò la Mesopotamia e si impadronì di Ctesifonte, nelle cui vicinanze morì nel novembre 283, forse colpito da un fulmine.
Le fonti ce lo descrivono basso di statura, con i capelli lisci, viso largo, bel naso, labbra grosse (Malalas, xii, p. 302, 17). Sulle monete egli appare di aspetto giovanile con forme magre, fronte calva, naso aquilino, barba molto corta. Di lui non si conoscono ritratti sicuri. Gli è stata attribuita una testa accoppiata con Kronos, già esistente in Roma, la quale presenterebbe tratti fisionomici simili a quelli di Caro.
Bibl.: Henze, in Pauly-Wissowa, II, 1896, cc. 2456-57, s. v. Aurelius, n. 77; A. Calderini, I Severi. La crisi dell'Impero nel III sec., p. 220 ss.; J. J. Bernoulli, Röm. Ikon., II, 3, p. 190 s.; R. Delbrück, Die Münzbildnisse von Maximinus bis Carinus, Berlino 1940, p. 181 ss. Monete: H. Cohen, Description historique des monnaies frappées sous l'Empire romain, VI, p. 350 ss.; Mattingly-Sydenham, The Roman Imperial Coinage, V, Londra 1933, p. 122 ss., tav. VI.