Vedi CARNEADE dell'anno: 1959 - 1994
CARNEADE (v. vol. II, p. 353)
Si conoscono sinora cinque repliche sicure del ritratto di C. (cfr. Richter, II, 1965, p. 249 s.; Richter-Smith, 1984, p. 153), identificato con certezza attraverso l'iscrizione sull'esemplare perduto della Collezione Farnese (di cui rimangono, com'è noto, calchi in gesso). La cronologia dell'originale, posto senz'altro in relazione con la statua seduta del filo; sofo nell'agorà di Atene, di cui ci è pervenuta la base originale iscritta, era stata fissata a poco prima della metà del II sec. a.C., in considerazione dei nomi dei due dedicanti, "Ατταλος καί Άριαράθης Συπαλήττι[οι], subito identificati con Attalo II di Pergamo e Ariarate V di Cappa- docia, che prima di regnare sarebbero stati allievi del filosofo, onorandolo appunto con una statua ritratto; l'alunnato dei principi è solo ipotizzabile, ma sono attestati scambi epistolari tra C. e Ariarate di Cappadocia (Diog. Laert., IV, 65).
Esistono tuttavia altre iscrizioni rinvenute ad Atene, databili tra gli ultimi decenni del II sec. a.C. e gli inizî del successivo, in cui ricorrono i nomi di Attalo e di Aria- rate: in questi casi si tratta certamente di cittadini ateniesi, di una famiglia del demo di Sypalettos, che per motivi forse di riconoscenza portavano i nomi dei due sovrani, vicini ad Atene come amici e patroni. Se anche l'iscrizione dell'agorà dovesse essere interpretata come dedica di un ritratto di C. da parte di semplici cittadini (cfr. in part. H. Mattingly, 1971; J. Hopp, 1977; B. Meritt, 1977), la datazione della scultura, in cui l'impronta dominante di classicismo accademico compone ma non annulla una visione ancora fondamentalmente coloristica, potrebbe essere abbassata anche al periodo immediatamente successivo alla morte del filosofo nel 129 a.C.
Bibl.: G. M. A. Richter, The Portraits of the Greeks, II, Londra 1965, p. 248 ss.; A. Stewart, Attika. Studies in Athenian Sculpture of the Hellenistic Age (Suppl. Paper 14), Londra 1979, pp. 22 e 53; G. Μ. Α. Richter, The Portraits of the Greeks. Abridged and Revised by R. R. R. Smith, Oxford 1984, p. 152 ss.; Β. Sismondo Ridgway, Roman Copies of Greek Sculpture: the Problem of the Originals, Ann Arbor 1984, p. 71; L. A. Scatozza Höricht, Il volto dei filosofi antichi (Archaia, 2), Napoli 1986, p. 199 ss.; K. Fittschen, Griechische Porträts - zum Stand der Forschung, in Griechische Porträts, Darmstadt 1988, p. 38. - In particolare sull'iscrizione della base: Η. Β. Mattingly, Some Problems in Second Century Attic Prosopography, in Historia, XX, 1971, p. 28 ss.; J. Hopp, Untersuchungen zur Geschichte der letzten Attaliden, Monaco 1977, p. 62 ss.; B. D. Meritt, Athenian Archons 347/6-48/7 B.C., in Historia, XXVI, I977, p. 165 ss.