Vedi CARMONA dell'anno: 1973 - 1994
CARMONA (Carmo)
La città antica e moderna si alza su un colle (alcor) di difficile accesso nel centro di una ricca piana nella valle del Guadalquivir (provincia di Siviglia).
Oltre a ritrovamenti che indicano uno stanziamento paleolitico accanto al fiume, l'esistenza della città è attestata nella Tarda Età del Bronzo sia dagli scavi stratigrafici nel territorio urbano, sia dai corredi di alcune tombe nei dintorni, dove compaiono i cosiddetti "idoli - lastrine", cioè rappresentazioni astratte su lastrine di lavagna, o pietra simile, della Dea Madre. I ritrovamenti aumentano dopo il IX sec. a. C. Le tombe a tumulo - cosiddette motillas - offrono nei loro corredi pezzi del commercio fenicio - specie pettini di avorio - o vasi che riproducono sagome di vasi fenici nonché fibbie di cintura di tipi sviluppati secondo modelli dell'interno della penisola. Sono molto ricche le tombe delle necropoli romane. Purtroppo i corredi vennero dispersi nel secolo scorso tra collezionisti e mercanti, ma quanto è rimasto a C. è ancora notevole.
Un gruppo di tombe, accanto al museo, mostra nei soffitti avanzi di dipinti creduti un tempo di età repubblicana, ma che corrispondono al II e a parte del III sec. d. C. In alcune tombe sono stati ritrovati interessanti ritratti, nonché una notevole collezione di vasi fittili. Della città si conoscono il luogo dell'anfiteatro - non scavato - la cinta delle mura - riadoperate fino al tardo Settecento - e porte di età augustea, molto modificate.
In genere i materiali delle necropoli non sono stati abbastanza studiati e si trovano sparsi in vari musei tra cui, per primo, quello della Hispanic Society a New York; il Museo Arqueológico di Siviglia; il Museo de la Necropolis a C., la Collezione Bonsor nel castello di Mairena del Alcor (Siviglia); il piccolo antiquario nel palazzo comunale; mosaici e sculture provenienti dalla città o da ville, e pezzi diversi in altri musei e collezioni.
Bibl.: La migliore introduzione J. Hernández-Diaz, F. Collantes de Terán, F. Sánchez-Corbacho, Catalogo Arqueológico, Artístico y Monumental de la Provincia de Sevilla, II, Siviglia 1943, p. 72 ss.; C. Fernández-Chicarro, Museo Arqueológico de Sevilla, Madrid 1951; id., Museo de la necrópolis de Carmona, Madrid 1965; The Hispanic Society Handbook, New York 1938. Sui materiali fenici: A. García Bellido, Fenicios y Cartagineses en Occidente, Madrid 1941; D. Harden, Los Fenicios, Barcellona 1967 (traduzione spagnola con una appendice di M. Tarnadell sui nuovi problemi). Per le necropoli romane e le tombe dipinte: G. Bonsor, Necropolis of Carmona, New York 1934 (da rivedere). Sui ritratti: A. García Bellido, Catálogo de los retratos de Carmona, in Archivio Español de Arqueología, XXXI, 1958, p. 205 ss.