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ZENO, Carlo

di Guido Almagià - Enciclopedia Italiana (1937)
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ZENO, Carlo

Guido Almagià

Ammiraglio, nato a Venezia nel 1334 (non si conoscono né il mese né il giorno), morto ivi l'8 marzo 1418. Seguì dapprima gli studî letterarî e giuridici nell'università di Padova; poi, trovatosi in difficoltà finanziarie, prese la carriera delle armi. Ritornato a Venezia quando questa era in guerra con i Turchi, si recò a Patrasso, ma dovette in seguito a un duello ritornare in patria. Fece poi un viaggio a scopo commerciale a Costantinopoli e a Candia e nei suoi sette anni di assenza servì anche l'imperatore Giovanni Paleologo e diresse negoziati utili al suo paese, facendo ottenere a Venezia l'isola di Tenedo. Scoppiata la guerra di Chioggia, gli fu affidata la difesa di Treviso; più tardi, dopo la battaglia di Pola perduta dai Veneziani, ebbe il comando di otto galee, con le quali riuscì a eludere il blocco della squadra genovese. Recatosi nelle acque sicule, mosse poi verso il Mar Ligure, fugando alcune galee nemiche e saccheggiando Porto Venere, Panigaglia e altri paesi della Riviera di Levante. Salpò poi per la Grecia, e per via ricevette nuovi aiuti di galee, tanto che riuscì a compiere importanti azioni nelle isole dell'Egeo e sulle coste adriatiche. Nelle acque di Cipro ebbe notizia della cattiva sorte toccata a Venezia e della presa di Chioggia. Una flotta genovese più che doppia della veneziana era entrata nella laguna e costituiva un grande pericolo, anche se Vittor Pisani con poche unità faceva ogni sforzo per bloccarla. Il 10 gennaio 1380 lo Z. giunse a Venezia con 14 galee e notevoli soccorsi, che rianimarono i Veneziani. All'ammiraglio, ricevuto quel giorno come liberatore della patria, fu dato anche il comando delle forze terrestri, con le quali riuscì a riprendere ai Genovesi Chioggia, Brondolo e altri paesi. Alla morte del Pisani (15 agosto) lo Z. fu creato grande ammiraglio, e nei mari della Grecia l'anno seguente tenne testa alla forte squadra di Gaspare Spinola fino alla conclusione della pace.

Dopo avere per cinque anni esercitato notevoli uffici di magistratura in Lombardia ed eseguito importanti ambascerie per la sua patria presso i sovrani di Francia e d'Inghilterra, lo Z. ritornò a Venezia, dove fu nominato "avogador de comun" e poi "procuratore di S. Marco". Avendo in seguito il senato veneto determinato di avere una flotta così potente da potere opporsi a quella che il maresciallo Boucicault aveva a Genova, allo Z. fu nuovamente affidato il comando. Il 7 ottobre 1403 in un combattimento presso Modone lo Z. riuscì a conquistare al nemico tre galee e a metterne in fuga altre sei. Ritornato in patria, fu nuovamente destinato a combattere per terra contro Francesco Carrara, signore di Padova. Coinvolto in un'accusa disonorante dopo il saccheggio del palazzo di quel principe, e pur avendo dimostrato l'infondatezza delle accuse mossegli, fu sospeso da tutti i suoi impieghi e condannato a due anni di carcere.

Restituito a libertà, lo Z. s'imbarcò per la Terrasanta per sciogliere un voto; dalla Palestina passò a Cipro invitato da quel re, Giano I di Lusignano, per assumere il comando del suo esercito contro i Genovesi. Riuscì a scacciare i Genovesi dall'isola e a ottenere una pace onorevole. Nel 1410 ritornò a Venezia e dedicò il resto della sua vita alle lettere.

Vedi anche
Michele Stèno Stèno, Michele. - Doge di Venezia (n. 1331 circa - m. 1413). Di famiglia antichissima, provveditore a Pola (1378), partecipò alla riconquista di Chioggia, ebbe numerosi incarichi diplomatici, e nel 1386 fu eletto procuratore di S. Marco. Doge (1400) e successore di Antonio Venier, sotto il suo governo ... Tommaso Mocenigo Doge di Venezia (n. 1343 - m. 1423). Fu provveditore d'armata nel 1381, nel 1396 capitano generale della flotta, duca di Candia nel 1403. Condusse delicate missioni diplomatiche presso i Carrara (1405), prima che questi perdessero Padova, e presso Sigismondo d'Ungheria (1410), per convincere il sovrano ... Zenóne imperatore d'Oriente Zenóne imperatore d'Oriente. - Militare (n. 430 circa - m. 491), fece rapida carriera nell'esercito bizantino, giungendo sino a sposare Ariadne, figlia di Leone I e di Verina (468), suscitando l'ostilità di Aspar, capo dei Goti al servizio di Leone medesimo. Ucciso Aspar (471), morto Leone I (474) e ... Chioggia Comune della prov. di Venezia (ant. Chiozza; 185,2 km2 con 50.862 ab. nel 2008, detti Chioggiotti o Chiozzotti). La cittadina è posta su due isole principali e alcune minori nella zona meridionale della Laguna Veneta, in prossimità del cordone litorale, ed è attraversata per tutta la sua lunghezza ...
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Vocabolario
carlo
carlo s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick....
san Carlo
san Carlo locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di...
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