Figlio (Nyköping 1622 - Göteborg 1660) del conte palatino Giovanni Casimiro di Zweibrücken-Kleeburg e di Caterina di Svezia, figlia di Carlo IX; escluso dagli affari durante la minore età della regina Cristina, militò nell'esercito svedese in Germania (1642), e poi ne divenne comandante. Proposto da Cristina a suo successore (1649), salì al trono nel 1654. Dopo aver dato un assestamento allo stato svedese, ingranditosi rapidamente negli ultimi decennî, invase nel 1655 la Polonia scacciandone il re. Sconfisse nuovamente i Polacchi nel 1656 in una grande battaglia presso Varsavia, cui parteciparono le truppe alleate dell'elettore di Brandeburgo. L'intervento della Danimarca, che lo costrinse ad abbandonare la Polonia, provocò una nuova guerra, che C. vinse costringendo il re danese alla cessione delle province dell'odierna Svezia meridionale (pace di Roskilde, 1658). Provocò però l'intervento dell'imperatore e dell'elettore di Brandeburgo, e subì dei rovesci in Germania. Fu colto dalla morte, mentre pensava di concludere la pace.