Atleta e allenatore di atletica leggera italiano (Ascoli Piceno 1931 - ivi 2015). Campione italiano dei 100 metri piani negli anni 1952 e 1953, ha partecipato alle Olimpiadi di Helsinki del 1952 in questa specialità, raggiungendo i quarti di finale. Al termine della sua carriera agonistica è diventato allenatore ed è stato tecnico responsabile nel settore della velocità della FIDAL (1969-86); tra i numerosi atleti da lui seguiti vanno citati P. Mennea, M. Fiasconaro, P. F. Pavoni, D. Sabia e S. Tilli. Spigoloso e testardo, ha applicato i suoi metodi di allenamento, che ha esposto nel libro Nervi e cuore saldi (2014), con rigore, applicazione costante e meticolosità. Per i suoi successi come tecnico è stato insignito della Quercia al merito di III° grado, la più importante onorificenza conferita dall’atletica italiana.