Ormea, Carlo Vincenzo Ferrero di Roasio marchese d'
Statista (Mondovì 1680-Torino 1745). Giurista, abile amministratore, fu nominato da Vittorio Amedeo II prima conte di Roasio, poi (1722) marchese di Ormea. Si dimostrò anche accorto diplomatico nelle trattative col papato per il riconoscimento di Vittorio Amedeo come re di Sardegna (1726) e per un concordato favorevole al sovrano (1727). Fu ministro dell’Interno (1730) e degli Esteri (1732); come gran cancelliere del regno dal 1742, ebbe parte decisiva nella politica sabauda durante la guerra di Successione d’Austria. Con energia, ma insieme con accorta prudenza, seppe piegare l’intransigenza del papa, che aveva dichiarato invalido il precedente concordato, riuscendo – dopo aver offerto, come gesto d’amicizia, l’arresto di P. Giannone – a concludere nuove convenzioni, soprattutto riguardo alla nomina dei vescovi.