SIVIERO, Carlo
Pittore, nato a Napoli il 22 luglio 1882, vivente a Roma, dove insegna pittura nell'Accademia di belle arti. Fece i primi studî a Napoli, nella scuola privata di T. Celentano, e, per corsi saltuarî di perfezionamento, frequentò per breve tempo gl'istituti artistici di Napoli e di Roma. Dopo aver dedicato i primissimi suoi quadri a temi di campagna, di mare e di officine, si diede con predilezione alla figura, seguendo le orme napoletane di Antonio Mancini e di Michetti. Più tardi, trasferendosi a Roma e viaggiando per i più vivi centri artistici d'Europa alla ricerca di nuove sensazioni ed esperienze, si sradicò dalle tradizioni artistiche napoletane. La sua produzione più nota è di ritratti; ma taluni suoi studî ("interni" desolati e sgombri, cantucci di paesaggio, cespi di fiori in vasi di ceramica) ci dànno una più intima conoscenza del suo fervore e della sua attenzione. Il S. specie in questi ultimi anni, s'è applicato anche alla scultura, con sensibilità di pittore.
Bibl.: E. Giannelli, Pittori napoletani viventi, Napoli 1913.