SFORZA, Carlo
Figlio di Giovanni (v.), nato a Montignoso di Lunigiana il 25 settembre 1872, entrò nella carriera diplomatica nel 1896. Nel 1910 fu nominato capo di gabinetto del ministro degli Esteri A. Di San Giuliano; nel 1911 andò, come ministro plenipotenziario, in Cina dove rimase sino al 1915. Poi, rappresentò il governo italiano presso il re di Serbia. Finita la guerra mondiale, fu alto commissario per l'Italia in Turchia sino al giugno 1919; dal 23 giugno 1919 fu sottosegretario agli Esteri nei due ministeri Nitti, prima con Tittoni, poi con Scialoja; il 15 giugno 1920 divenne ministro degli Esteri nel gabinetto Giolitti, rimanendo in carica sino al 4 luglio 1921. Nel novembre 1920 negoziò il trattato di Rapallo con la Iugoslavia. Senatore del regno dall'agosto 1919, cavaliere della SS. Annunziata dal 1921. Nel 1922 fu nominato ambasciatore a Parigi, ove rimase sino all'avvento del fascismo, di fronte al quale assunse e mantiene un atteggiamento ostile.