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DATI, Carlo Roberto

di Antonio Belloni - Enciclopedia Italiana (1931)
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DATI, Carlo Roberto

Antonio Belloni

Letterato, filosofo e scienziato, nato a Firenze nel 1619 e ivi morto nel 1676. Ebbe a maestri Pier Vettori il Giovane, G.B. Doni, Galileo Galilei, ed Evangelista Torricelli; per volere del padre imparò anche l'arte del battiloro. Attendeva anche agli studî e frequentava le conversazioni dei dotti, specialmente quella in casa di Agostino Coltellini, dove nel 1638 lesse una lezione sul battiloro, che poi recitò all'Accademia Fiorentina, una delle molte nelle quali fu accolto. Dopo che succedette nel 1647 a G. Doni nella cattedra di lettere greche e latine dello studio fiorentino, il suo valore fu riconosciuto anche fuori d'Italia, tanto che Luigi XIV gli dimostrò ripetutamente la sua considerazione. Fu membro dell'Accademia della Crusca e segretario dal 1663; lavorò con grande alacrità alla 3ª edizione del Vocabolario deliberata nel 1650. Contribuì anche allo studio della lingua, iniziando la compilazione di un Etimologico toscano rimasto in tronco alla pubblicazione delle Origini del Menagio, mettendo insieme una raccolta di Prose fiorentine (Firenze 1661) e curando l'edizione della prima parte delle osservazioni sulla lingua italiana di Marcantonio Mambelli (Cinonio), impresa quest'ultima che abbandonò a mezzo per aver Daniello Bartoli insinuato che volesse dar quell'opera per sua. Delle proprie fatiche intorno alla lingua il D. dava ragione in un Discorso dell'obbligo di ben parlare la propria lingua (Firenze 1657).

Ingegno versatile, trattò disparati argomenti con eguale competenza. Scrisse da dilettante di buon gusto poesie encomiastiche, morali, religiose, volgari e latine; raccolse facezie, brevi narrazioni di casi lieti e di beffe (Lepidezze di spiriti bizzarri e curiosi avvenimenti, Firenze 1829). I suoi scritti scientifici sono: Dissertazione sull'utilità e il diletto che recò la geometria (Firenze 1658); Discorso sopra Saturno (Firenze 1660); Della vera storia della cicloide e della famosissima esperienza dell'argento vivo (Firenze 1663); Lettera..... sulla natura del freddo, e due Veglie (Firenze 1814), l'una sull'invenzione degli occhiali e l'altra sul cedrarancio. Ma il D. è più noto per le Vite di quattro pittori antichi, Apelle, Parrasio, Protogene e Zeusi (Firenze 1667); opera che se ha scarso valore storico e critico, resta un modello di stile narrativo e di purissima lingua.

Bibl.: G. Andreini, La vita e l'opera di C.R.D., Firenze 1913.

Vedi anche
Accademia del Cimento Accademia fondata nel 1657 a Firenze da Leopoldo de’ Medici. Di ispirazione galileiana, è espressione del mecenatismo mediceo e si configura, da un punto di vista delle istituzioni, come un prodotto della vita di corte. In quanto tale, è strettamente dipendente dal gusto e dai programmi del principe ... Leopoldo de' Mèdici Cardinale (Firenze 1617 - ivi 1675), figlio del granduca di Toscana Cosimo II; insigne protettore degli studî, col fratello Ferdinando II ebbe l'iniziativa della fondazione dell'Accademia del Cimento, che nacque nelle sue stanze il 19 giugno 1657 e della quale tenne la presidenza fino all'elevazione ... Ferdinando II de' Medici granduca di Toscana Figlio (Firenze 1610 - ivi 1670) di Cosimo II; successo al padre nel 1620 sotto la reggenza della nonna Maria Cristina e della madre M. Maddalena d'Austria, subì la loro influenza anche dopo la maggiore età, commettendo numerosi gravi errori, tra cui la rinuncia al ducato di Urbino (1634) e l'inutile ... letteratura In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per l. l'insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini estetici, o, pur non proponendoseli, li raggiungano comunque; ...
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Vocabolario
carlo
carlo s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick....
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