RIVA, Carlo
Mineralogista, nato il 3 agosto 1872 a Imbersago sull'Adda, morto, vittima di una valanga durante una ascensione alla Grigna nelle Prealpi Lombarde, il 3 giugno 1902. Laureato in scienze naturali a Pavia, nel 1894, fu nominato subito assistente nell'istituto di mineralogia di quell'università e conservò l'ufficio fino alla morte. In meno di un decennio di lavoro scientifico acquistò meritata fama tra i cultori di mineralogia. Si occupò con successo dello studio di minerali di Sardegna, ma più notevoli sono le sue memorie di petrografia su rocce dell'Adamello, di Sardegna, del Vulture e dei Campi Flegrei, le ultime in collaborazione col geologo G. De Lorenzo.
Fra i suoi lavori di maggior lena sono da citare: Le rocce paleovulcaniche del gruppo dell'Adamello, in Mem. R. Ist. lombardo di scienze e lettere, XVII, Milano 1886; Sopra alcuni minerali di Nebida, in Rend. R. Acc. dei Lincei, s. 5ª, VI, 1° sem., Roma 1897; Sopra la formazione diabasica e sopra alcuni minerali di Rosas nel Sulcis (Sardegna), in Rend. R. Istituto lombardo di scienze e lettere, 9 febbraio 1899; Il cratere di Vivara nelle isole Flegree (in coll. con G. De Lorenzo), in Atti R. Acc. delle science di Napoli, s. 2ª, X (1900); I feldspati del granito di Cala Francese (Isola della Maddalena, Sardegna) e alcuni minerali che li accompagnano, in Rend. R. Istit. lombardo, 17 gennaio 1901; Il cratere di Astroni nei Campi Flegrei (in coll. con G. De Lorenzo), in Atti R. Acc. d. scienze fisiche e mat. di Napoli, s. 2ª, XI (1902); Le rocce granitoidi e filoniane della Sardegna, ibid., s. 2ª, XII, n. 9 (memoria postuma).