PECCHIA, Carlo
Storico e poligrafo napoletano, nato nel 1715, morto nel 1784. Scolaro del Genovesi, di cui pubblicò in versi un Elogio, fu autore di poesie serie e giocose in italiano e in latino e di un ditirambo, il Carnovale (1767), che il Napoli-Signorelli giudica il solo degno di gareggiare col Bacco in Toscana del Redi. Ma il suo nome è soprattutto affidato alla Storia civile e politica del Regno di Napoli da servire da supplemento a quella di Pietro Giannone (Napoli 1778-83), in cui il P. si schiera tra i giurisdizionalisti e gli anticurialisti napoletani: opera rimasta incompiuta per la morte dell'autore, in cui vanno lodati, oltre all'eleganza dello stile, il retto criterio e la profonda conoscenza della storia e del diritto pubblico delle Due Sicilie. Fu ristampata a Napoli nel 1869. Alla polemica anticuriale il P. partecipò anche con uno scritto satirico, diretto contro il padre Mamachi (v.): Mamachiana per chi vuol divertirsi (Gelopoli 1770).
Bibl.: B. Croce, in La Critica, 20 nov. 1916, p. 471; A. Jamalio, Appunti biografici su C. P. e Antonio Jerócades, Matera 1904.