BUSCALIONI, Carlo Michele
Uomo politico, nato a Mondovì il 24 ottobre 1824, morto a Napoli il 28 maggio 1885. Fu dapprima discepolo del Rosmini a Domodossola, poi, andato a Torino, continuò negli studî filosofici, laureandosi nel 1849. Fu per alcun tempo insegnante in Piemonte, fino a quando, attivo segretario generale della Società Nazionale, entrò nella vita politica. Fu direttore dell'Espero, divenuto poi il Piccolo Corriere d'Italia, che fu organo ufficiale della Società Nazionale, della quale ultima, morto il La Farina, assunse (1863) la presidenza. L'anno dopo, insieme con il Cordova, col Sineo e col Cantù, fondò la Società internazionale neo-latina, e contemporaneamente assunse la direzione dell'Agenzia Stefani, fissando la sua dimora a Firenze. Contribuì moltissimo a rendere l'opinione pubblica favorevole alla candidatura del duca d'Aosta al trono di Spagna; ma dopo l'abdicazione rinunziò agli onori offertigli. Negli ultimi anni si dedicò alla diffusione dei principî riguardanti la liberazione dei popoli oppressi, e fondò a questo fine l'Unione elleno-latina.