Predicatore cappuccino (Parma 1724 - ivi 1803). Entrato tra i cappuccini a Carpi (1739), sacerdote, lettore di teologia a Modena: fu predicatore famoso alla corte di Parma (1768), precettore dei reali infanti e confessore della famiglia reale (1778), e dal 1788 vescovo di Parma. Per i suoi legami con la corte, non andò esente da accuse di giurisdizionalismo. Scrisse Quaresimali, Orazioni, Omelie, Panegirici (post., 20 voll., 1832-34).