Psichiatra italiano (Gallarate 1915 - Milano 2010). Prof. di psichiatria (1959-91) presso l'Università di Milano (fu la prima cattedra a essere istituita in Italia con tale denominazione), è stato membro (1966-93) dell'esecutivo della Società mondiale di psichiatria e presidente (1968-91) della Società italiana di psichiatria. Dopo gli studi sull'encefalomielite sperimentale allergica (1949-53), ha compiuto studi pionieristici sulla diagnosi della schizofrenia (1963) e ricerche nel campo dell'immunogenetica (1974). In psichiatria clinica si è occupato soprattutto di psicosi, con ricerche originali sui fattori di rischio e sui fattori evolutivi, esaminati sotto il profilo sia biologico sia psicologico-familiare. Dal 1976 ha promosso la separazione della psichiatria dalla neurologia, rendendole discipline autonome. È autore di un Trattato di psichiatria (3 voll., 1993). Di notevole rilievo è stata l'attività rivolta alla umanizzazione della prassi medica. Tra i suoi numerosi saggi, molti dei quali incentrati sulla schizofrenia, si segnalano Le ferite dell'anima (2003) e Un medico per la libertà (2005).