Lorenzetti, Carlo
Lorenzétti, Carlo. – Artista (n. Roma 1934). Predilige l’utilizzo di lastre metalliche sulle quali sperimenta pesi ed equilibri: la sua poetica rimanda alle sculture mobili di Alexander Calder e alle superfici di Henry Moore, artisti con i quali, nel 1962, partecipa a Spoleto alla mostra Scultura nella città facendosi portavoce delle nuove correnti che da loro prendono spunto. Nell’ultimo decennio ha confermato la sua posizione eminente nel panorama artistico italiano, proponendo sempre nuove forme espressive. I metalli che lavora (ferro, acciaio, ottone) sono martellati e piegati a definire spazi inclusivi ed esclusivi, prospettive e orizzonti inediti, sempre infondendo ai materiali che tratta un’imprevedibile leggerezza, spesso disponendo le sculture su pareti come pieghe d’aria, o proponendo arditi verticalismi. Continua l’attività d’incisore, manipola collages presentati in scatole trasparenti ove le carte usate, strappate e grafitate creano un inconfondibile universo poetico di luci e ombre. Partecipa alla Biennale di Venezia (1970, 1972, 1976, 1986, 2011) e alla Quadriennale di Roma al Palazzo delle esposizioni (1965, 1973, 1986, 1999); una sua antologica è del 2006 all’Accademia di San Luca; nel 2010 espone alla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma. Molte altre le personali a lui dedicate in Italia e all’estero. Ottiene il premio Antonio Feltrinelli per la scultura (1988) assegnato dall’Accademia nazionale dei lincei e il premio presidente della Repubblica Italiana per la scultura (2004) su designazione dell’Accademia di San Luca, di cui è membro dal 1999. Nel 2011 la Biblioteca vallicelliana di Roma ospita la mostra Carlo Lorenzetti. Carte e libri d’artista, 1976-2010, una raccolta di incisioni, libri e disegni ma anche di sculture costruite con la carta e altri materiali poveri.