Scultore italiano (n. Roma 1934). Ha studiato a Roma all'Istituto d'arte, dove poi ha insegnato, e presso l'Accademia Francese, privilegiando il metallo come mezzo espressivo. Un severo controllo razionale, il richiamo dell'effimero, una fantasia poetica toccata da ironia scandiscono le fasi della sua ricerca in cui rimane fondamentale la manipolazione della lastra metallica (ferro sbalzato e grafitato, metalli smaltati, alluminio anodizzato, rame e ottone sbalzati), tesa a una tridimensionalità coinvolgente lo spazio in un gioco di curve e di raffinate valenze luminose. Autore, tra l'altro, di Sinergica, monumento a L. Liberati (1988, Terni, Stadio Comunale), L. si è dedicato con altrettanti esiti felici alla grafica. Ha partecipato più volte alla Biennale di Venezia (1970, 1972, 1976, 1986) e ad altre rassegne internazionali. Nel 1988 ha ottenuto il premio Feltrinelli dell'Accademia dei Lincei e nel 2004 il premio Presidente della Repubblica.