LIVI, Carlo
Medico, nato a Prato l'8 settembre 1823, morto a Livorno il 4 giugno 1878. Studiò a Pisa e a Firenze, dove si laureò; nel 1855 prestò la sua opera durante un'epidemia di colera in Toscana, nel 1858 fu nominato direttore del frenocomio di Siena, che fu da lui riorganizzato e rinnovato; nel 1859 professore d'igiene e di medicina legale a Siena; fondò un ospizio marino per i bambini rachitici; nel 1874 assunse la direzione del frenocomio di Reggio Emilia e la cattedra di medicina legale di Modena. Fondò la Rivista sperimentale di freniatria e di medicina legale e la Gazzetta del Frenocomio di Reggio.
Dei suoi scritti ricordiamo: Del manicomio di S. Nicola di Siena, ecc. (Siena 1865); Frenologia forense (Milano 1868); Della vita e delle opere di Francesco Puccinotti (Siena 1873); La lipemania stupida e la trasfusione sanguigna (ivi 1875); Anatomia patologica della paralisi progressiva (in Riv. sper. di Freniatr., ecc., 1875); La pena di morte al lume della fisiologia e patologia (ivi 1875); Della monomania in relazione col foro criminale (ivi 1876); Etiologia della paralisi progressiva (ivi 1877).