LONDONIO, Carlo Giuseppe
Nato a Milano il 1° ottobre 1780, morto ivi il 10 agosto 1845. Coprì varî uffici pubblici sotto il Regno Italico e sotto il governo austriaco che gli succedette. Per i suoi studî di economia (fra i quali specialmente notevole il Discorso dei danni derivanti dalle ricchezze, 1809), fu chiamato a far parte dell'Istituto lombardo. Amico di Vincenzo Monti, prese parte alle contese tra classici e romantici, con la Risposta di un italiano ai discorsi della Staël pubblicati nella Biblioteca italiana (Milano 1816) e con i Cenni critici sulla poesia romantica (Milano 1817), nei quali si mostrò non avverso alle dottrine della nuova scuola, pur biasimandone le esagerazioni. Ma alcune sue osservazioni gli attirarono le ire di Lodovico di Breme, e ne seguì una vivace polemica. Tradusse il Laocoonte di E. Lessing (Milano 1833), al quale fece seguire nel 1841 alcune Note e un'Appendice; notevole è pure un suo volumetto di Pensieri di un uomo di senso comune (Milano 1810; 2ª ed., 1821).
Bibl.: A. Mauri, Notizie sulla vita e gli scritti del cav. C. G. L., Milano 1845; L. di Breme, Polemiche, Torino 1923; C. Nascimbene Pasco, Patriottismo romantico e patriottismo classico, Bologna 1931, p. 129.