PARONA, Carlo Fabrizio
Geologo e paleontologo, nato l'8 maggio 1855 a Melegnano (Milano); si laureò a Padova in scienze naturali. Dal 1889 al 1930 fu professore di geologia nell'università di Torino. Si occupò specialmente di paleontologia, e per un gruppo di lavori sui terreni mesozoici della serie prealpina (Triassico e Liassico) e delle faune a Rudiste dell'Appennino centrale e meridionale conseguì nel 1904 il premio reale dell'Accademia dei Lincei.
Presidente della commissione agrogeologica per la Tripolitania, in una relazione ufficiale propose pratici provvedimenti per migliorare le condizioni agrogeologiche della colonia. Ha pubblicato, inoltre, numerosi lavori paleontologici e geologici sulla Tripolitania e anche su fossili raccolti da altri esploratori in Eritrea, Somalia, Karakorum, ecc. È stato presidente del R. Comitato Geologico e della R. Acc. delle scienze di Torino.
Oltre il Trattato di geologia (in collaborazione con G. dal Piaz, M. Gortani e R. Fabiani, 2ª ed., Milano 1924) si possono ricordare i seguenti lavori: Valsesia e Lago di Orta, descrizione geologica, in Atti Soc. it. st. nat., 1886; Studio monografico della fauna Raibliana di Lombardia, in Riv. Ist. lomb., 1889; Radiolari dei noduli selciosi del calcare giurese di Cittiglio presso Laveno, in Boll. Soc. geol. ital., IX (1890); Sugli scisti silicei e radiolari di Cesana presso il Monginevra, in Atti R. Acc. sc. Torino, 1892; Sur la faune du Callovien infer. de Savoie, in Mém. Ac. Savoie, 1895; con G. Bonarelli; La fauna coralligena del Cretaceo dei M. d'Ocre nell'Abruzzo, Roma 1909 (con C. Crema e P. L. Prever); Studi sulle Rudiste dell'Appennino, in Mem. R. Acc. Torino, 1911; Sull'età da assegnare alla zona delle pietre verdi nella carta geologica delle Alpi Occidentali, in Boll. com. geol., 1911 (in coll. con Taramelli); Per la geologia della Tripolitania, in Atti Acc. scien., Torino 1914; Fauna del Neocretacico in Tripolitania, I, Rudiste, II, Lamellibranchi, in Boll. com. geol., 1921-23; Qualche osservazione geomorfologica sul corso dell'Alto Scebeli (1930).