• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Carlo Emanuèle I duca di Savoia

Enciclopedia on line
  • Condividi

Figlio (Rivoli 1562 - Savigliano 1630) di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, divenuto duca nel 1580, in politica interna seguì e sviluppò l'indirizzo paterno e governò con mitezza, favorendo gli studî, promuovendo lo sviluppo del commercio e dell'industria, rafforzando la milizia, trasformando in patriziato civile la nobiltà feudale. In politica estera, si fece guidare da un'ambizione non sempre proporzionata alle reali possibilità del Piemonte d'allora e - intervenendo nelle grosse questioni internazionali - invano mirò al raggiungimento della corona regia. Antifrancese, nel complesso, appare la sua prima politica, fondata su ripetuti tentativi contro Ginevra, su intrighi in Linguadoca e in Provenza e sul matrimonio con l'infanta spagnola Caterina (1585). L'occupazione improvvisa del marchesato di Saluzzo (1588) e l'invasione della Provenza (1590) gli valsero la fama di "duca ladrone". Mercé gli aiuti alla Lega pose la propria candidatura al trono di Francia, ma, caduta questa per l'abiura di Enrico IV, il progressivo raffreddamento della Spagna pose il duca in una situazione pericolosa, dalla quale poté uscire solo per l'intervento pontificio con la pace di Vervins (1598). Il trattato di Lione (1601) gli lasciò il marchesato di Saluzzo, assegnando alla Francia la Bresse, il Bugey e il Valromey. Fallito un nuovo attacco contro Ginevra (1603), accarezzati per un momento (1607-1609) certi piani per una impresa di liberazione cristiana nei Balcani, prospettatagli, con l'offerta di una corona, dal patriarca di Peć, Jovan, e dai capi serbi, C. E. passò nel campo della politica francese firmando il trattato di Bruzolo. Reso questo vano dall'assassinio di Enrico IV, il conseguente isolamento politico non impedì al duca di affrontare l'Impero, la Francia, Venezia e la Spagna nella guerra di successione del Monferrato, nel corso della quale egli ebbe l'appoggio di larghe frazioni dell'opinione pubblica antispagnola in Italia (Il pianto d'Italia di Fulvio Testi, le Filippiche, uscite anonime ma attribuite con buon fondamento ad A. Tassoni, ecc.), e di giungere al non disastroso trattato di Asti (1615). Riprese le armi nella guerra di Valtellina (1620) e, fidando sull'aiuto francese e su promesse anglo-olandesi nonché sull'accordo con il ribelle corso Biagino da Leca, attaccò Genova. La sconfitta ivi riportata e il sopravvenuto trattato francospagnolo di Monçon, nonostante la decisiva vittoria riportata sugli Spagnoli assedianti la fortezza di Verrua (1625), non gli permisero di raggiungere i suoi scopi di guerra (Genova e il Monferrato); da ciò, insieme con l'intesa del Vachero, il riavvicinamento del duca alla Spagna e il suo intervento nella guerra di successione di Mantova di cui la morte gli impedì di vedere la fine.

Vedi anche
Enrico IV re di Francia Figlio (Pau 1553 - Parigi 1610) di Antonio di Borbone e di Giovanna d'Albret. Salito al trono (1589), dovette abiurare, ma concesse, con l'editto di Nantes (1598), libertà di coscienza e di culto agli ugonotti. Rafforzò il potere regio e intraprese il riordinamento amministrativo e finanziario dello ... Giulio Cesare Vachèro Avventuriero (Sospello 1586 circa - Genova 1628). Già bandito da Genova per reati comuni, ritornato in patria nel 1627, ebbe gran parte nella congiura ordita da Giovanni Antonio Ansaldo, uomo di fiducia di Carlo Emanuele I di Savoia. La congiura, che avrebbe dovuto porre Genova in possesso del duca di ... Alba Comune della prov. di Cuneo (54 km2 con 30.302 ab. nel 2007). La città è situata nella bassa valle del f. Tanaro, alla confluenza con il torr. Cherasco. È uno dei principali centri del commercio del vino piemontese e sede della scuola enologica. Mercato del tartufo bianco.  ● Già importante stazione ... Ginevra (fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo e sulle rive del Rodano, che alla periferia della città riceve da sinistra l’Arve. Dominata, da S, ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Storia
Tag
  • MARCHESATO DI SALUZZO
  • MARGHERITA DI VALOIS
  • GUERRA DI VALTELLINA
  • EMANUELE FILIBERTO
  • OPINIONE PUBBLICA
Altri risultati per Carlo Emanuèle I duca di Savoia
  • Carlo Emanuele I
    Dizionario di Storia (2010)
    Duca di Savoia (Rivoli 1562-Savigliano 1630). Successe al padre Emanuele Filiberto nel 1580. In politica interna promosse lo sviluppo del commercio e dell’industria e chiamò la nobiltà feudale a ricoprire incarichi pubblici. La sua politica estera fu ambiziosa e invano mirò alla corona regia. Occupò ...
  • CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 20 (1977)
    Valerio Castronovo Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli. L'avvento di un erede valse a scongiurare il pericolo che la successione si trasferisse al ramo Savoia-Nemours, intimamente legato alla causa francese, ...
  • CARLO EMANUELE I duca di Savoia
    Enciclopedia Italiana (1931)
    La sua nascita (12 gennaio 1562) assicurò la continuazione della dinastia ed evitò che la successione si trasferisse al ramo Savoia-Nemours. Nella corte, sotto gli occhi di sua madre, Margherita di Valois, anima fine e colta, e di suo padre, il vincitore di S. Quintino, C. E. fu allevato "tanto alla ...
Vocabolario
san Carlo
san Carlo locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di...
beato amedèo
beato amedeo beato amedèo locuz. usata come s. m. – Moneta d’argento del valore di 9 fiorini fatta coniare nelle zecche di Torino e di Vercelli dal 1609 al 1629 da Carlo Emanuele I duca di Savoia, così chiamata perché nel rovescio presenta...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali