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DENINA, Carlo

di Giulio Natali - Enciclopedia Italiana (1931)
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DENINA, Carlo

Giulio Natali

Storico e poligrafo, nato a Revello (Saluzzo) il 27 febbraio 1731, morto il 5 dicembre 1813. Umile prete e maestro di scuola, si fece un nome pubblicando a Torino nel 1760 il Discorso su le vicende d'ogni letteratura (tradotto poi in quasi tutte le lingue colte). Si diede poi tutto agli studî storici, preparandosi alla sua opera maggiore: le Rivoluzioni d'Italia (Torino 1768-72; 2ª ed. con aggiunte, Torino 1791-92; più volte tradotta e ristampata), che gli valse nel 1770 la cattedra di eloquenza nell'università di Torino. Avendo nel terzo volume additato le cause dello scadimento italiano nei cattivi sistemi educativi, nelle costumanze del patriziato, nella mendicità, nel soverchio numero dei monaci e dei preti, gli si scatenarono contro le ire dei privilegiati. Confinato a Vercelli e perduta la cattedra per avere stampato (Firenze 1777) il libro Dell'impiego delle persone, volle mutar cielo. Federico II, saputo che attendeva a una Storia delle rivoluzioni in Germania, lo invitò a Berlino, dove poté attendere ai suoi studî. Nel 1804 fu presentato a Magonza a Napoleone, che lo nominò bibliotecario a Parigi.

Il D. è scrittore verboso e trasandato, ma conosce l'arte di raggruppare i fatti, non manca di originali considerazioni, e nelle opere minori ci offre infiniti particolari sulla storia del suo secolo; e per il Discorso e per le Rivoluzioni d'Italia ha un posto ragguardevole nella storiografia italiana del Settecento. Notevole il gruppo degli scritti illustranti la letteratura e la civiltà tedesca: specialmente l'Essai sur la vie et le règne de Fréderic II (Berlino 1788) e la Prusse littéraire sous Fréderic II (Berlino 1790-91). Ai Tedeschi diede un'idea della letteratura italiana di quel tempo in un'opera divisa in 3 volumi diversamente intitolati, cioè Considérations d'un Italien sur l'Italie, Guide littéraire pour differents voyages, e Considérations diverses sur l'Allemagne occidentale, la Suisse et l'Italie (Berlino 1794-95), alla quale opera aggiunse poi Pièces diverses servant de suite aux Considérations d'un Italien sur l'Italie (Berlino 1799).

Bibl.: A. Barbier, Notice sur la vie et les principaux ouvrages de m. l'abbé D., Parigi 1814; C.G. Reina, Vita di C.D., Milano 1821; C. Ugoni, Continuazione ai Secoli di G.B. Corniani; E. Ottino, Di C.D. e de' suoi tempi, Torino 1874; F. Casa, C.D., in Studii e rassegne, Città di Csatello 1899; G. Surra, Vita di C.D., Napoli 1902 (estr. dagli Studii di letter. ital.); id., D. poeta, Teramo 1903 (estr. dalla Riv. abruzzese); id., D. accademico, Firenze 1906 (estr. dalla Rass. nazionale); C. Pellegrini, E. Quinet e l'Italia, Pisa 1919, pp. 31-33.

Vedi anche
letteratura In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per l. l'insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini estetici, o, pur non proponendoseli, li raggiungano comunque; ... storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici. Il complesso delle opere storiche scritte in un determinato periodo o relative a un determinato argomento o basate su un determinato ...
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Vocabolario
carlo
carlo s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick....
san Carlo
san Carlo locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di...
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