Teologo (Saint-Ghislain, Hainaut, 1625 - Lilla 1686); entrò (1653), dopo vicende di carriera militare, nell'ordine dei carmelitani scalzi e insegnò teologia nel collegio di Douai. Nel suo Pentalogus diaphoricus (1678) sostenne che bisognava assolvere un penitente che si confessi ogni settimana dei medesimi peccati. L'opera, messa subito all'Indice, suscitò vasta polemica, anche dopo che C. ne pubblicò (1682) un'edizione francese corretta.