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CROPANESE, Carlo

di Lucia Pirzio Biroli Stefanelli - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 31 (1985)
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CROPANESE, Carlo

Lucia Pirzio Biroli Stefanelli

Figlio di Giuseppe, nacque a Roma intorno al 1692 (non si sa se fosse parente del medaglista Filippo Cropanese).

Attivo come argentiere dal 1716, abitò dal 1722 al 1723 con la moglie Antonia Rebuffi nel Trasversale di S. Carlo verso S. Lorenzo in Lucina. Nel 1723 fu ammesso alla prova di orefice e ottenne la patente presentando un anello. Dal 1724 al 1751 ebbe abitazione e bottega di orefice nella strada del Corso vicino alla chiesa dei SS. Ambrogio e Carlo; nel 1755, vedovo, con i due figli Diego e Leopoldo abitava al Vicolaccio; dal 1759 al 1773 in via Borgognona con il solo figlio Diego. Rinunziò alla patente nel 1767.

Il C. morì a Roma il 20 ott. 1773 (Roma, Arch. stor. d. Vicariato, Parrocchia di S. Lorenzo in Lucina).

Il bollo da lui usato, depositato presso il notaio il 14 ott. del 1725, rappresentava un pellicano ed è stato rilevato su diversi oggetti civili e religiosi. Tra i suoi lavori un'alzata datata 1723 e un vassoio a sbalzo ovale del 1754 (Argenti romani ..., 1970, con ill.).

Il figlio Diego, nato a Roma nel 1730 dal matrimonio del C. con Antonia Rebuffi, svolse attività di argentiere presso il padre in via Borgognona dal 1759 al 1773. Sempre nella medesima abitazione è registrato nel 1776. Non si conoscono opere a lui attribuibili.

Bibl.: G. C. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, Roma, I, Roma 1958, p. 340; S. Fornari, Gliargenti romani, Roma 1968, p. 137, tav. s. n.; Argenti romani di tre secoli nelle collezioni private (catal.), Roma 1970, p. 16, nn. 18-19, tav. XIII.

Vedi anche
casa architettura Edificio realizzato essenzialmente per scopo abitativo e residenziale (➔ abitazione); il termine può, però, anche estendere la sua accezione latina originaria (‘capanna’, ‘alloggio coperto’) a tutte le costruzioni che assolvono a scopi sociali (casa di cura, di riposo, del popolo, dello ... strada Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, strada pedonale) sia nei centri abitati sia nelle campagne. Il termine ha valore generico che può indicare sia passaggi lunghi pochi metri, come ... anello Cerchietto di metallo, per lo più prezioso, che si porta infilato nelle dita delle mani come ornamento, come simbolo del vincolo matrimoniale, come insegna di dignità. arte ● In Egitto l’uso dello scarabeo come sigillo mobile montato in un cerchio si ebbe dalla IV dinastia; dalla XVIII vi fu anche l’anello ... oreficeria L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto. 1. Tecniche di lavorazione I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli oggetti di oreficeria sono oro, argento e platino. Il platino è sempre usato puro; l’oro e l’argento ...
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Vocabolario
carlo
carlo s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick....
san Carlo
san Carlo locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di...
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