ESPAÑA, Carlo conte di
Generale spagnolo di origine francese, nato a Foix nel 1775. Dopo aver combattuto in patria contro la Rivoluzione, emigrò in Spagna, ove ottenne di far parte dell'esercito; e in Spagna visse quasi tutta la vita, fedele alle proprie idee assolutiste. Nominato maresciallo di campo durante la resistenza opposta dal paese all'esercito napoleonico, allo scoppio della rivoluzione del 1820 fu mandato in esilio. Alla Restaurazione fu inviato dapprima nella Navarra come capitano generale (1823), e poi nell'Aragona (1824) e in Barcellona con poteri dittatoriali e con l'incarico di sedare la rivolta catalana: l'ordine fu eseguito con sanguinosa ferocia. Cadde in disgrazia quando Maria Cristina assunse le redini del governo. Sostituito in Barcellona dal gen. Llauder (dicembre 1832), riparò in Francia. Scoppiata poi la guerra fra Maria Cristina e Don Carlos, tentò di correre in aiuto di quest'ultimo. Ma non poté rientrare in Spagna che nel 1838, e, poco fortunato nelle operazioni militari in Catalogna contro il Meer, cadde vittima di un'imboscata presso Lérida l'anno dopo.
Bibl.: M. Ferrer, Historia de la ultima época de la vida política y militar de conde de España y su asesinato, Barcellona 1840; F. J. Orellana, El conde de España, Barcellona 1856.