GUARMANI, Carlo Claudio Camillo
Viaggiatore, esploratore e orientalista. Nato di famiglia nobile a Livorno l'11 novembre 1828, morto a Genova il 23 ottobre 1884. Si stabilì a Gerusalemme, come agente delle Messaggerie imperiali di Francia, e in questa sua qualità ebbe modo di compiere numerose escursioni in Palestina, in Egitto e in Siria, trattando, per ragioni di commercio, con le tribù nomadi di quelle regioni e acquistando una particolare competenza sulla zona compresa fra Gerusalemme e il Mar Morto. Nel 1864 ebbe incarico da Napoleone III e da Vittorio Emanuele II di recarsi nel Nord (Arabia) per farvi acquisti di cavalli, e durante questa impresa, che egli compì l'anno seguente, corse pericolo mortale in un attacco di predoni. Il G. percorse l'Arabia interna dalla Palestina meridionale, attraverso il Nefud e lo Shammar, fino a Taima e di qui verso Ḥā'il; più a oriente riconobbe il tratto fra l'el- Wardan e il Summan.
Di questo viaggio lasciò una serie di carte itinerarie e un copioso materiale di osservazioni che, sebbene non ordinate a scopo strettamente scientifico, sono ancora preziose per esattezza, varietà, e per la grande competenza dell'autore. La relazione (Itinéraire de Jérusalem au Neged septentrional, Parigi 1865; in italiano, Gerusalemme 1866) destò vivo interesse fra gli studiosi. Minore interesse presentano gli studî a cui il G. si dedicò negli ultimi anni della sua vita sulle vicende e sulle trasmigrazioni degli antichissimi popoli del vicino Oriente (Sedici anni di studi in Siria, in Palestina, in Egitto e nei deserti dell'Arabia, Bologna 1864).