CERESA, Carlo
Pittore, nato a S. Giovanni Bianco, in Val Brembana, nel 1609, morto nel 1679 a Bergamo, dove visse quasi sempre. Studiò da sé il disegno; poi si mise con Daniele Crespi che allora (1629) affrescava la Certosa di Garegnano: sono assai evidenti gl'influssi della scuola milanese, come pure talvolta quelli della bolognese, del Guercino segnatamente. Soggiornò alcun tempo anche a Venezia, dove si trattenne in casa Baffo non solo a lavorare per i suoi ospiti, ma per eseguire altre commissioni di quadri che finirono a Vienna e in altre città. Lasciò due figli pittori: Giuseppe e Antonio. Di lui restano numerose pale d'altare, piccoli quadri sacri, pastosi, delicati ed espressivi; ma va segnalato specialmente nei ritratti robustamente impostati e dipinti con solida e sprezzante larghezza.
Bibl.: F. M. Tassi, Vite de' pittori, ecc., Bergamo 1793, I, p. 240; L. Locatelli, Illustri bergamaschi, II, Bergamo 1869, p. 403; V. B., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912; C. Caversazzi, Il ritratto a Bergamo nel Sei e Settecento, in Il ritratto italiano dal Caravaggio al Tiepolo, Bergamo 1927, p. 145.