Pittore (S. Giovanni-Bianco 1609 - Bergamo 1679). Allievo di Daniele Crespi, risentì anche del Guercino. Dipinse quadri d'altare, per lo più nelle chiese di Bergamo e del territorio, e notevoli ritratti, di uno stile asciutto e verace, che sviluppa con larghezza secentesca la tradizione di G. B. Moroni e che mostra assonanze con la ritrattistica spagnola. Seguirono l'attività del C. i figli Giuseppe (1643-1683) e Antonio (1644-1682).