CATTINELLI, Carlo
Uomo politico e ufficiale al servizio austriaco, nato a Gorizia il 30 marzo 1780, morto ivi il 27 luglio 1869. Volontario a 17 anni, rimase ferito a Marengo. Una più grave ferita che ricevette il 3 ottobre 1805 a Caldiero, lo costrinse ad abbandonare l'esercito attivo con il grado di maggiore della riserva. Si consacrò agli studî geodetici e al riordinamento degli archivî di guerra a Vienna, fino a quando fu addetto, come aiutante di campo, presso l'arciduca Massimiliano d'Austria-Este, con il quale partecipò alla campagna del 1809, e fu promosso tenente colonnello. Nell'aprile del 1812 il C. partì per la Sicilia, dove lord Bentinck gli affidò uno dei reggimenti della legione italiana, da lui comandato nella campagna dell'anno seguente contro i Francesi nella Spagna orientale. Nel 1813, sbarcato in Toscana, occupò per pochi giorni la città di Lucca. In seguito il Bentinck lo inviò al campo del re Gioacchino e del maresciallo Bellegarde per concertare la cooperazione delle forze inglesi con le napoletane e le austriache nella guerra contro il viceré Eugenio. Durante i Cento giorni, il C., sempre alla testa delle truppe anglo-italiane, organizzò la difesa del porto di Genova. Nel 1821 il duca di Modena lo incaricò di ricostituire quell'Accademia militare. Nel 1848 Gorizia lo elesse deputato al Reichsrath di Vienna.