BO, Carlo
(App. III, II, p. 245)
Scrittore e critico, rettore dell'università d'Urbino ininterrottamente dal 1947 e senatore a vita (luglio 1984), dal 1981 anche presidente del premio ''La penna d'oro''; ha continuato ad alternare il proprio impegno di critico e studioso della letteratura italiana e straniera con l'opera, altrettanto feconda, di traduzione e cura di testi letterari (Maritain, Lorca, Ortega y Gasset e, fra quelli curati, Sainte-Beuve, Bontempelli, Quasimodo, Dickens, Papini, Proust, La nouvelle Revue Française, ecc.) e di vigile commentatore di temi della cultura militante, mai disimpegnati sul piano morale, ideologico e civile.
I suoi studi più recenti (Realtà e poesia di Corrado Alvaro, 1958; L'eredità di Leopardi e altri saggi, 1964; La religione di Serra, saggi e note di lettura, 1967; Altre riflessioni critiche, 1973; Aspettando il vento, 1976; Lo stile di Maritain, 1981) indicano come ancora attiva sia nel critico la visione di salvaguardia dei valori spirituali e umani, oltre che letterari, già espliciti nell'idea della ''critica integrale'', fatta di lettura e di ascolto, dei lavori relativi al ''primo tempo'' ermetico; mentre l'attenuarsi del distacco tra il ''tempo minore'' della militanza e quello ''maggiore'' dell'esercizio letterario si fa più evidente in saggi che hanno per tema la riflessione morale.
In opere come Siamo ancora cristiani (1964), Discorsi rettorali (1973), Agli amici d'Urbino (1974), Don Calzolari ed altri preti (1979), Sulle tracce del Dio nascosto (1984), Solitudine e carità (1985), il risvolto della ricerca, anche spirituale, nel farsi quasi pratica di riflessione quotidiana, alla maniera del bloc-notes di Mauriac, si rivela come un diverso aspetto dell'intento, umano e critico, di recupero della "labile traccia che le parole lasciano nel tempo" e, in definitiva, come coerente conferma di certi presupposti di Letteratura come vita (1938).
Bibl.: R. Bertacchini, A. Apollonio, C. Bo, in I critici, v, Milano 1969, pp. 3835-50; R. Jacobbi, ''Campo di Marte'' trent'anni dopo, Firenze 1969, pp. 19-42 e ss.; O. Macrì, Realtà del simbolo, ivi 1969, pp. 575-77 e ss.; S. Ramat, L'Ermetismo, ivi 1969, pp. 301-03 e ss.; A. Noferi, Le poetiche critiche novecentesche, ivi 1970, pp. 137-48 e ss.; E. Biagini, La lettura, ivi 1970, pp. 29-71; G. Chiappini, Critica di C. Bo, in L'Albero, 59 (1978), pp. 3-17; Id., I preti di C. Bo, in Città di vita, 2, Firenze 1980, pp. 136-46; E. Biagini, P. Bigongiari, M. Luzi, G. Pampaloni, in Paradigma, 4 (1982), pp. 3-61; G. Tabanelli, C. Bo. Il tempo dell'ermetismo, Milano 1986.