BETOCCHI, Carlo
Poeta, nato a Torino il 23 gennaio 1899, fece parte del gruppo fiorentino del Frontespizio e si formò spiritualmente nel clima letterario determinatosi intorno a tale rivista; vicini a lui su tale piano, seppur lontanissimi dalla sua esperienza di poesia, sono P. Bargellini e N. Lisi, coi quali il B. fondò il Calendario dei pensieri e delle pratiche lunari; ha vissuto a Firenze dal 1928 al 1941, poi a Roma.
Se da qualche critico si è tentata una valorizzazione di B. come iniziatore di una nuova poesia novecentesca d'ispirazione cattolica, altri hanno più giustamente riconosciuto nelle sue liriche (Realtà vince il sogno, Firenze 1932; Altre poesie, ivi 1939; Notizie di prosa e poesia, ivi 1947; Poesie, ivi 1955) un realismo da canto popolaresco che s'innalza, per lievito elegiaco, a visioni surreali. Cuore di primavera (Padova 1959) è la sua più significativa opera in prosa (ma vi son raccolte anche alcune poesie) ed ha accenti di caldo lirismo. Due antologie curate dal B. nel 1952 e nel 1954 (Festa d'amore) raccolgono rispettivamente le poesie d'amore e le lettere d'amore più belle di tutti i tempi e di tutti i paesi.
Bibl.: A. Bocelli, in Nuova Antologia, 1° aprile 1933; G. De Robertis, Scrittori del Novecento, Firenze 1940, pp. 341-344; O. Macrì, Esemplari del sentimento poetico contemporaneo, ivi 1941, pp. 53-76; id., Caratteri e fig. della poesia ital. contemp., ivi 1956; C. Bo, Nuovi Studi, ivi 1946; id., in l'Europeo, 25 sett. 1955; La Fiera lett., 17 giugno 1956 (n. dedicato al B.).