BERTI PICHAT, Carlo
Uomo politico, nato a Bologna il 30 dicembre 1799, morto a Bologna il 15 ottobre 1878. Era figlio del capitano dell'esercito francese Pichat, al qual cognome aggiunse quello di Berti in seguito ad un'eredità lasciatagli da uno zio materno. Dotato di vivace ingegno e di spirito d'iniziativa, nel 1831 comandò una spedizione di guardie nazionali su Ferrara contro gli Austriaci. Diresse quindi due giornali a tendenze patriottiche, il Felsineo e l'Italiano. Col grado di maggiore fece la campagna del Veneto nel '48. Ritornato da Venezia, fu nominato preside di Bologna e comandante le quattro legazioni. Partecipò quindi alla difesa della Repubblica romana; poi emigrò in Piemonte, dove diede la sua adesione all'idea dell'unità d'Italia sotto la dinastia sabauda. Tornato a Bologna nel '59, fu nominato deputato, quindi senatore e sindaco della sua città natale.
Fra i suoi scritti di agronomia vanno ricordati: Allevamento dei bachi da seta (9ª ed., Milano 1853); Corso teorico e pratico di agricoltura (Torino 1851-1876); Manuale per la coltivazione del cotone (Torino 1863), ecc.
Bibl.: A. Dallolio, La difesa di Venezia nei carteggi di Carlo Berti Pichat ed Augusto Aglebert, Bologna 1920.