Viano, Carlo Augusto
Storico della filosofia, nato ad Aosta il 10 luglio 1929. Formatosi alla scuola di N. Abbagnano (con cui si laureò nel 1952) nell'università di Torino, insegna storia della filosofia presso la medesima università. Sin dagli anni Cinquanta ha contribuito con rinnovata sensibilità alla ricerca storico-filosofica - spesso condizionata da orientamenti eccessivamente speculativi - rivolgendo i propri interessi soprattutto alla logica antica e al rapporto scienza-filosofia sia nel pensiero antico sia in quello moderno.
Nei suoi primi lavori ha studiato varie problematiche del pensiero greco, con particolare riguardo alla logica di Aristotele (del quale ha inoltre curato le traduzioni della Politica e della Metafisica). Grande attenzione ha poi dedicato all'empirismo moderno, occupandosi in particolare di Locke (da segnalare, al proposito, la sua cura di alcuni inediti lockiani). Dell'opera di Locke ha messo in evidenza non solo gli aspetti gnoseologici e il loro rapporto con la cultura scientifica del Seicento, ma anche, in un confronto continuo con le condizioni storiche inglesi del tempo, le profonde esigenze di rinnovamento intellettuale, politico e religioso di cui essa si fece portavoce. Mantenendo sempre vivo l'interesse per la cultura greca, ha inoltre compiuto un'articolata indagine sul rapporto tra sapere filosofico e sapere tecnico-pratico nella cultura filosofico-scientifica greca, mettendo in rilievo i nuovi orientamenti empiristi caratteristici della medicina alessandrina in contrasto con la medicina di orientamento razionalista. Negli anni più recenti si è dedicato a problematiche contemporanee, con particolare attenzione per l'etica. Insieme a P. Rossi ha diretto una Storia della filosofia in 6 volumi (1993-99).
Opere principali: La logica di Aristotele (1955); John Locke. Dal razionalismo all'illuminismo (1960); Etica (1975); La selva delle somiglianze. Il filosofo e il medico (1985); Teorie etiche contemporanee (1990).