Armellini, Carlo
Patriota (Roma 1777-Saint-Josse-ten-Noode, Belgio, 1863). Giurista e avvocato concistoriale a Roma, entrò in politica con l’avvento di Pio IX; passò poi rapidamente alle idee radicali. La convocazione della Costituente e la proclamazione della Repubblica romana (1849) furono in gran parte opera sua. Membro del Comitato esecutivo, poi con G. Mazzini e A. Saffi nel triumvirato (30 marzo 1849), alla caduta della Repubblica andò in esilio a Bruxelles.